Itinerari
Scopriamo insieme 8 itinerari, numerati da Nord a Sud. A questi se ne sono aggiunti due che sono stati definiti “storici”: la Via Francisca, che si sviluppa su un territorio ben più ampio di quello comunale (da Chiavenna, a Mese e Gordona, passando per Samolaco per finire a S. Fedelino, ormai in provincia di Como), ed il sentiero della Via Crucis (poche centinaia di metri tra Era e il Colle di S. Andrea, ricche tuttavia di numerose testimonianze del passato).
In linea generale la scelta è caduta sui sentieri che dagli abitati del fondovalle salgono verso maggenghi ed alpeggi, o comunque raggiungono località note e frequentate.
Ogni scheda presenta i seguenti contenuti:
Brevi note evidenziate nell’intestazione per fornire subito la sintesi dei dati essenziali:
• Località di partenza ed arrivo; punti intermedi principali.
• Dislivelli da superare e tempi di percorrenza (per calcolare questi ultimi ci siamo avvalsi dell’esperienza degli uomini del CAI, sezione di Chiavenna).
I percorsi più lunghi ed impegnativi sono stati suddivisi in due o tre parti, consentendo così di valutare se affrontare l’intera camminata o scegliere quelle tratte che si ritengono più idonee alle proprie possibilità o al tempo a disposizione.
Ciascun itinerario è accompagnato da mappe prodotte con l’utilizzazione della tecnologia GPS.
I tracciati evidenziano anche diversi punti intermedi, che possono costituire dei validi riferimenti e favorire l’orientamento degli escursionisti.
Come in diverse occasioni hanno fatto presente amici e conoscenti (tutte persone esperte dei luoghi), certamente qui non è rappresentata l’intera e fitta rete di sentieri che percorrono in ogni senso e in tutte le direzioni le pendici montuose. I motivi sono diversi e, fra i primi, la difficoltà ad individuare e percorrere quelli non più utilizzati, fuori mano, frequentati ormai solo da pochi (cercatori di funghi, pastori, cacciatori: i famosi sentée de chièvar, come si dice a Samolaco…).
Uno degli scopi della pubblicazione è proprio quello di risvegliare, sia nelle persone che negli enti, un nuovo e più vivo interesse per il territorio, che si deve tradurre in azioni concrete quali la risistemazione dei sentieri (compresi alcuni fra quelli qui indicati), l’apposizione di idonea segnaletica, la puntuale manutenzione, nella quale possono essere sicuramente coinvolti i residenti, i gruppi e le associazioni.
N.B. testi e mappe tratti dal volume: Samolaco, alla scoperta di un territorio.
I nostri 10 itinerari
È uno dei percorsi più noti e frequentati, sia per la relativa brevità, sia per la particolarità dei luoghi attraversati e delle méte a cui conduce.
Dopo aver percorso, in leggera salita, la strada principale di S. Pietro, fino al ponte sul torrente Mengasca, lo si attraversa piegando a destra e raggiungendo, con alcuni tornanti, il terrazzo che si allunga da Sud a Nord ed ospita l’antico nucleo di Ronscione. Qui molte vecchie … [leggi tutto]
Entrati nell’abitato di Paiedo (presso la chiesa per chi sale dal vecchio sentiero, oppure in corrispondenza del tornante vicino alle prime case) si risale per il bel viottolo selciato, rinnovato di recente, fino alla prima, bella fontana visibile sulla sinistra e ricavata da un unico blocco di pietra.
Si imbocca qui un sentiero che passa tra le case e prosegue verso Sud-Ovest, esce dall’abitato e si inoltra nel bosco, per poi scendere gradatamente verso alcuni ruderi ed … [leggi tutto]
All’uscita Sud di Somaggia, seguendo la strada statale in direzione di Novate Mezzola e di fronte al passaggio a livello della ferrovia, si imbocca sulla sinistra una strada sterrata che fiancheggia il corso dei torrenti Lobbia e Pissarotta, che si sono riuniti poco sopra.
Dopo qualche centinaio di metri si attraversa sulla destra il greto del torrente, si prosegue dentro una zona boscosa (molti pioppi) e, al primo bivio, si tiene la sinistra, passando per alcuni residui prati … [leggi tutto]
A Era si sale lungo Via Roma, imboccando poi (dx) Via alla Latteria, che si lascia tenendo a sinistra per risalire brevemente l’argine del torrente Val dell’Era e attraversarlo subito su un ponticello che porta ad un piccolo parcheggio. Qui un disegno mostra il percorso, che ha inizio lungo le viuzze della Cuéta, antico e interessante nucleo con case addossate l’una all’altra.
Si possono ammirare architetture tipiche, con particolarità … [leggi tutto]
Insieme ai due più noti itinerari della Via Spluga e Via Bregaglia, che collegano Chiavenna con la Svizzera (il primo dirigendosi a Nord, per attraversare il Passo Spluga, il secondo a Est verso il Maloia e il Passo del Settimo), la Via Francisca completa il panorama dei percorsi storici di Valle, scendendo da Chiavenna lungo il lato destro (Ovest, Alpi Lepontine) della valle e giungendo fino al tempietto di S. Fedelino, località dalla quale si può proseguire verso Sud per raccordarsi con la Via Regina, che percorre la sponda destra del Lario … [leggi tutto]